Dal 27 al 31 marzo 20 educatori, psicologi, insegnanti e assistenti sociali provenienti da Italia, Grecia, Portogallo, Spagna e Romania, che lavorano a stretto contatto con il reinserimento dei detenuti, hanno partecipato all’attività di formazione organizzata da L’Ovile a Reggio Emilia nell’ambito del progetto “EDUCATE: Educators for inclusive and effective reintegration for inmates” (Erasmus+ Key Action 2).
Durante la sessione formativa sono stati presentati il sistema penitenziario italiano e il sistema penitenziario greco, dando ai partecipanti l’opportunità di iniziare a confrontare le somiglianze e le differenze tra i diversi contesti nazionali.
Nel corso della settimana il gruppo ha poi fatto visita al penitenziario di Reggio Emilia, al Museo di Psichiatria, al Gruppo-Appartamento Don Dino Torreggiani – una struttura residenziale per misure alternative alla detenzione gestita da L’Ovile – e ha seguito le presentazioni di professionisti che lavorano sui campi di giustizia, l’istruzione e la Pedagogia. Queste esperienze hanno offerto spunti ai partecipanti per discutere, nel corso di un workshop interattivo, il profilo delle competenze dell’educatore e le iniziative finalizzate allo sviluppo delle competenze del detenuto e al miglioramento della sua integrazione nella società.
Il gruppo intende rendere Educate un importante punto di riferimento per il dibattito sui vantaggi, sul piano socio-economico ed individuale, di una reintegrazione efficace e inclusiva del detenuto e sui fattori che potenzialmente ostacolano risultati positivi.
Il processo di scambio si propone di migliorare il profilo personale delle organizzazioni coinvolte, promuovendo la consapevolezza di sé e l’aumento, da un punto di vista qualitativo e quantitativo, delle competenze degli educatori che lavorano nelle carceri e nelle strutture per le misure penali alternative alla detenzione.