L’Ovile ha aggiornato la sua politica ambientale integrandola con i “principi fondamentali della Carta della Terra: il rispetto della Terra e della vita in tutta la sua diversità; la cura della comunità della vita; la costruzione di società democratiche che siano giuste, partecipative, sostenibili e pacifiche; la tutela dell’abbondanza e la bellezza della Terra per le generazioni presenti e future”.
La Carta della Terra sancisce un patto tra i popoli e la Terra. Si tratta di un documento unico, a partire dal processo che lo ha generato.
La Carta della Terra ci mette di fronte alla sacralità della nostra Casa, la Terra. Ci ricorda le sfide che ci vengono incontro e vuole indicare possibili vie per affrontarle. Non indugia in allarmismi, ma ci richiama fortemente alla nostra responsabilità, in quanto esseri umani, nei confronti della Creazione. Non è un documento “ecologista”, ma un richiamo a principi etici che possano orientare le nostre azioni impegnate nella costruzione di un mondo sostenibile.
La Carta della Terra è considerata uno degli strumenti più innovativi ed efficaci dall’UNESCO per la promozione di un’educazione sostenibile, nel quadro del Decennio ONU 2005-2014 sull’Educazione allo Sviluppo Sostenibile.
La politica è stata anche integrata con l’impegno “per l’introduzione di azioni di cambiamento nell’ambito Family Audit, che incidano cioè sulle possibilità di conciliazione tra vita lavorativa e vita privata dei/lle dipendenti, sostenendoli sia attraverso il miglioramento dell’organizzazione del lavoro (tempi e modalità) sia favorendo le opportunità di accedere a servizi presenti sul territorio che facilitino l’organizzazione familiare”.