Il 4 maggio si è parlato di gestione non violenta dei conflitti.
La nota antropologa belga Pat Patfoort, tra le più importanti figure a livello internazionale nel campo della gestione non violenta dei conflitti, ha riunito nella sede de L’Ovile associazioni, cooperative e operatori del territorio reggiano impegnati nella mediazione. La Patfoort ha fatto tappa in città per un seminario di aggiornamento durante il quale ha approfondito alcuni degli elementi fondanti il suo approccio di mediazione, confrontandosi con la realtà degli operatori del territorio.
Durante gli undici mesi di attività svolti nel 2014 all’interno del Centro per la giustizia riparativa gestito dalla cooperativa L’Ovile – che dopo un periodo di chiusura temporanea riaprirà nelle prossime settimane in via Turri 55/A – sono stati effettuati circa 1.200 interventi.
Alla base della richiesta di un intervento di mediazione ci sono principalmente conflitti di vicinato, ai quali seguono altri tipi di conflittualità. Accoglienza e ascolto sono i primi passi per affrontare situazioni spesso complesse, che richiedono diverse tecniche di risoluzione dei conflitti in un’ottica di solidarietà e giustizia riparativa, capaci sul territorio reggiano di portare risultati positivi in circa la metà dei casi affrontati.