Luciano Lanzoni dei Servi della Chiesa ci ha fatto visita l’8 gennaio presso la sede di Via de Pisis per aggiornarci sul progetto di accoglienza e inserimento lavorativo di persone agli arresti domiciliari ad Ambositra, in Madagascar, che L’Ovile sostiene da diversi anni.
In quell’occasione gli abbiamo consegnato la busta di 1480 € ovvero il ricavato delle aste benefiche che i dipendenti L’Ovile hanno organizzato a Natale 2017 e Natale 2018.
Inoltre, durante l’ultimo Consiglio di Amministrazione del 22 Gennaio, è stato confermato il sostegno da parte de L’Ovile al progetto. L’Ovile ha così stanziato 3000 € relativi al 2018 che si vanno ad aggiungere al ricavato delle due aste benefiche.
Luciano Lanzoni ci racconta che “ad Ambositra ogni sera continuano a togliere la corrente, è tutto sempre difficile”. Per quanto riguarda le attività “nel 2018 sono stati accolti 18 ex detenuti, tutti uomini, mentre nel 2017 ci sono state anche 3 donne. La percentuale delle donne detenute è del 2% e questo ne spiega l’assenza quest’anno. Dei 18 detenuti 14 sono già rientrati nelle rispettive famiglie. Nessuno di loro, fino ad ora, ha ripreso a delinquere. Due giovani, però, non conducono una vita regolare, non abitano con la famiglia e svolgono lavori saltuari. Continuiamo a seguirli.”
“Per quanto riguarda il lavoro” continua Luciano “la commercializzazione del compost prodotto crea ancora qualche problema per questo si è cercato di diversificare. Oltre al compost ora produciamo un tipo di “pellet” artigianale fatto con polvere di carbone-segatura-argilla. Tutto è realizzato a mano. È un modo per recuperare alcuni materiali ma soprattutto è un lavoro realizzabile anche in caso di pioggia. Tra le altre attività ci sono l’orto e la preparazione della ghiaia che viene fatta a mano. Economicamente il progetto continua a non essere autonomo. La redditività è ancora lontana …. Sono stati spesi 4.230 € mentre le entrate non hanno raggiunto i 1.000 €.”