La mostra a Palazzo Magnani di Jean Dubuffet, uno dei maggiori pittori del Novecento, tra i più originali e inventivi, studioso e collezionista dell’art brut offerto una imperdibile opportunità di esplorare i suoi numerosi cicli creativi, le vaste ricerche, le sperimentazioni di tecniche inedite e originali. Il percorso espositivo ha offerto la traduzione tattili di alcune opere per i non vedenti e soluzioni idonee alla fruizione dei visitatori secondo modalità facilitate (Comunicazione Aumentativa e Alternativa).
Fondazione Palazzo Magnani e Reggio Emilia Città Senza Barriere, cogliendo l’occasione dalla mostra su Jean Dubuffet, hanno proposto a operatori e ospiti dei servizi, un percorso innovativo e sperimentale per rimettere l’arte al servizio delle tematiche e dell’agire sociale, a favore delle persone disabili.
Il format è stato strutturato in varie fasi tra cui incontri con esperti per la conoscenza approfondita dell’artista, visite alla mostra sia per gli operatori che per gli utenti, la creazione di diversi gruppi progettuali impegnati su temi diversi, incontri tra atelieristi, incontri di autoformazione.
Principali obiettivi del progetto sono: permettere agli utenti di avvicinarsi all’arte con una prospettiva diversa, favorire l’arricchimento della persona, conoscere le offerte culturali, di relazione, di svago accessibili e fruibili alle persone con bisogni specifici (deficit motorio, deficit visivo).