Come molte altre attività e società di servizi anche le cooperative sociali sono state colpite duramente dai provvedimenti restrittivi, in particolare tutte quelle che offrono servizi didattici ed educativi, i primi a chiudere. Anche L’Ovile ha visto quindi bloccati quasi completamente il servizio Ecosapiens e i servizi di Inclusione e Supporto all’Abitare per utenti psichiatrici.
Il servizio Salute Mentale, ancora attivo, si è dovuto privare di molte delle attività che gli utenti svolgono fuori dall’appartamento, impegni dall’elevato valore terapeutico. Gli operatori hanno risposto con creatività e inventiva proponendo ogni giorno laboratori e attività in casa.
Anche i settori per l’inserimento lavorativo hanno subito gli effetti di questa emergenza. Il servizio Pulizie ha concluso un marzo molto impegnativo. A inizio mese ha dovuto far fronte al forte aumento delle richieste di interventi da parte delle aziende ancora aperte, mentre dalla metà del mese, per effetto dei decreti del governo, molte aziende hanno chiuso sospendendo i servizi.
Stessa riduzione ha subito il lavoro del Servizio Lavorazioni industriali. Sono rimaste attive soltanto le lavorazioni di clienti le cui attività sono ritenute essenziali. Nei laboratori sono comunque garantite per i lavoratori presenti le distanze di sicurezza e i necessari dispositivi di protezione.
Accanto a una riduzione generale più o meno marcata dei vari settori della Cooperativa, resta attivo il Servizio Ambientale e i suoi sotto-servizi: spazzamento, raccolta stradale della carta, raccolta abiti, differenziazione presso i centri commerciali e gestione di Centri di Raccolta che IREN di concerto con i Comuni ha deciso di tenere aperto. Noi ne raccomandiamo un uso intelligente e solo se necessario.
L’Ovile quindi va avanti, con una buona dose di smart working reso possibile per più del 50% degli impiegati degli uffici i quali possono lavorare da casa grazie all’investimento che da mesi L’Ovile ha intrapreso per sostituire PC fissi con PC portatili. C’è anche tanta inventiva nel provvedere ai bisogni delle persone che accoglie e innovazione nel reinventare i servizi.
Subiremo come tutti questo colpo ma la resilienza insita nel nostro DNA, quella che ci fa inseguire i bisogni della società civile e ci spinge a darne risposta con entusiasmo, sarà forse la vera spinta che ci terrà a galla. Lo speriamo. E come dice Zamagni “È la speranza che sprona all’azione e all’intraprendere, perchè chi è capace di sperare è anche chi è capace di agire per vincere la paralizzante apatia dell’esistente. Tutto andrà bene!”