Lo stop emergenziale non ha bloccato L’Ovile. Nel rispetto delle norme vigenti e della salute dei suoi lavoratori, la cooperativa ha deciso di proseguire i corsi di formazione obbligatoria in programma, utilizzando le piattaforme di videoconferenza a disposizione.
La RSPP Tania Platani, dopo aver interpellato l’ufficio competente della AUSL di Reggio Emilia, ha seguito le direttive dei DPCM di marzo e aprile, che consentono la formazione a distanza. Il percorso formativo è stato organizzato in concerto con l’ufficio Inserimento Lavorativo e Risorse Umane.
«Con Francesco Rossi, che coordina le formazioni e ne è docente in parte delle ore, abbiamo voluto dare la possibilità ai lavoratori di continuare a formarsi utilizzando gli strumenti aziendali a disposizione: la piattaforma Microsoft Teams.» afferma Elisa Cocchi, responsabile dell’Inserimento Lavorativo e membro del CDA. «Se tutto si fosse fermato, alla riapertura avremmo avuto un’organizzazione inefficiente dei corsi e non pochi disagi per i partecipanti. Abbiamo voluto precorrere i tempi e permettere ai lavoratori di svolgere almeno i moduli teorici delle loro formazioni in totale sicurezza, da casa. Il lavoro del servizio CED è stato prezioso per questo, perché ci ha permesso di risolvere alcune difficoltà tecniche in modo che tutto funzionasse al meglio.»
Educatori, operatori in servizio presso gli appartamenti, lavoratori d’ufficio sono coinvolti in 16 ore di formazione sulla sicurezza, formazione preposti e formazione antincendio in aprile e maggio: svolgono i moduli teorici, che completeranno con le prove pratiche ad emergenza conclusa.
«La legge prevede che chi ha patentini specifici in scadenza, ad esempio per la guida del muletto, possa continuare ad utilizzare i mezzi: la scadenza è prorogata fino a che il lavoratore non avrà la possibilità di eseguire il rinnovo. Inoltre, la legge prevedeva anche prima dell’emergenza la possibilità di conversione e semplificazione della formazione in presenza: noi la abbiamo adattata alla formazione online», conclude Cocchi.
È prevista, sempre in aprile e maggio, una formazione, in collaborazione con Confcooperative, dedicata a chi utilizza lo strumento gestionale della cooperativa (GECOS): 14 persone stanno svolgendo il corso e raggiungeranno a maggio le 24 ore totali previste.
Infine, in partenza a maggio, la formazione dedicata a 16 operatori degli appartamenti di accoglienza per persone transessuali, che coinvolgerà i lavoratori per un totale di 12 ore.
Un calendario denso e variegato, che permette ai dipendenti della cooperativa di non rimandare la propria formazione e di impegnare le ore a casa in modo produttivo e sicuro.
Alcuni scenari futuri? «Stiamo lavorando con il CED per migliorare ulteriormente l’esperienza di formazione online, perché sia fluida e senza intoppi tecnologici» prosegue Cocchi. «La valutazione sul futuro è d’obbligo, si aprono nuovi scenari: ragioniamo su non abbandonare completamente la modalità online per le formazioni, anche ad emergenza conclusa. Riteniamo sia un’opportunità da sfruttare, assicurandoci che ci siano gli strumenti e che risulti efficace per i dipendenti».