Aspettando Notte di Luce è un progetto di educazione alle differenze promosso dal Comune di Reggio Emilia e da Reggio Emilia Città Senza Barriere in occasione della Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità. Da quattro anni il percorso coinvolge migliaia di bambine e bambini delle Scuole Primarie della città sul tema dell’accoglienza e dell’inclusione della differenza vista come valore aggiunto e ricchezza collettiva.
Quest’anno stiamo vivendo un periodo difficile, dove diversità, distanza e solitudine sono diventate barriere per tutti: il progetto diventa quindi ancor più importante per accorciare le distanze e avviare una conversazione tra bambine e bambini e persone con disabilità, con l’obiettivo di ragionare insieme, a partire da tre parole chiave: fragilità, distanza, luce.
La cooperativa L’Ovile è orgogliosa di essere coinvolta in questo progetto su un duplice fronte.
Da una parte, la segreteria di Ecosapiens, che da quattro anni si occupa della gestione organizzativa del progetto Aspettando Notte di Luce, quest’anno ha collaborato alla progettazione del percorso per le scuole, alla realizzazione dei materiali per gli alunni e al contatto con le insegnanti; un percorso che coinvolge tutte le classi terze, quarte e quinte delle Scuole Primarie del Comune di Reggio Emilia.
Un video tutorial, realizzato da un sensibile e intelligente illustratore, Giuseppe Vitale, arriva in classe per raccontare ai bambini un oggetto particolare, che sembra desueto, ma è invece ricco di soprese: la cartolina. Gli spunti, le riflessioni e le idee emerse saranno il punto di partenza per un lavoro della classe con l’insegnante e a casa in famiglia, con l’obiettivo di personalizzare le cartoline consegnate ai bambini, trasformandole in speciali messaggi da indirizzare a persone con disabilità. Un gesto gentile in grado di regalare speranza, attenzione e inclusione attraverso un oggetto riscoperto nelle sue potenzialità.
A coronamento del progetto con le scuole, bambine, bambini e famiglie sono invitati sabato 5 dicembre 2020, a partire dalle ore 16, a Notte di Luce Diffusa, per compiere un percorso all’aria aperta in centro storico – nel pieno rispetto delle normative anti-contagio da COVID-19. Una strada di parole e installazioni di luce – ideate in questi mesi da creativi e artisti dei Musei Civici assieme a persone con disabilità – da percorrere facendosi coinvolgere ed emozionare dalle opere d’arte, per portare a destinazione la propria cartolina all’interno di una speciale buca per lettere in piazza Casotti, accendendo così un dialogo reale e concreto sulla fragilità.
Qui si innesta il lavoro dei centri socio-occupazionali della città, che negli scorsi mesi hanno lavorato sulle tre parole chiave con l’intento di approfondire i concetti e collaborare con i Musei Civici alla progettazione delle installazioni a tema disseminate nel centro città.
In particolare, gli utenti del Nessuno Escluso hanno compiuto un percorso a partire dalle parole fragilità, distanza, luce sperimentando attraverso laboratori e tecniche artistico-espressive differenti. Come interagiscono i materiali con la luce? Posso ritrarre un’ombra? In che modo il dialogo con queste inaspettate scoperte del quotidiano possono innescare una partecipazione attiva e collettiva nella nostra città? Queste sono solo alcuni temi che le persone con disabilità, seguite da atelieristi e operatori, hanno provato a scandagliare e sviluppare attraverso materiali informali, tecniche inattese, tra riflessioni e superfici riflettenti. L’obiettivo finale del percorso è la progettazione di un’installazione sullo stabile del centro in occasione di Notte di Luce.
Sei interessata/o a partecipare a Notte di Luce Diffusa? Sul sito di Reggio Emilia Città Senza Barriere troverai tutti gli aggiornamenti!