Il Consiglio di Amministrazione de L’Ovile ha approvato l’adesione della cooperativa alla Campagna Banche Armate, proposta dalle riviste cattoliche Nigrizia, Mosaico di Pace e Missione oggi. La Campagna, nata trent’anni fa con l’approvazione della legge 185/1990 che ha introdotto in Italia “nuove norme sul controllo dell’esportazione, importazione e transito dei materiali di armamento” è stata rilanciata nel 2020 a causa dell’emersione di fenomeni molto preoccupanti:
Dal 2014 ad oggi le operazioni di importazione e esportazione di armi sono aumentate del 278%, per circa 10 miliardi all’anno di movimenti.
Non è una crescita generalizzata, quella dei conti armati. Infatti, il solo gruppo Unicredit ha raccolto il 58,11% dell’ammontare complessivo delle transazioni legate alle sole esportazioni.
Per questo, in adesione alla campagna, L’Ovile ha deciso di limitare il più possibile le operazioni finanziarie con l’istituto di credito Unicredit, comunicando ai dirigenti nostri referenti le motivazioni di questa scelta.
L’Ovile invita i soci e i lavoratori ad informarsi attentamente sulla campagna in oggetto per aumentare la consapevolezza sull’utilizzo degli istituti di credito del denaro ivi investito o depositato ed eventualmente orientare i propri risparmi in istituti che ne garantiscano il buon utilizzo.
Scopri di più sulle motivazioni della campagna Banche Armate qui: