L’anno che abbiamo appena lasciato si è concluso con dati aberranti riguardo le vittime di femmicidio: nel 2021 ogni tre giorni è stata uccisa una donna. Secondo il report redatto dal Dipartimento della Repubblica di Sicurezza al periodo 1° gennaio – 31 dicembre 2021 sono stati registrati 295 omicidi, con 118 vittime donne di cui 102 uccise in ambito familiare/affettivo; di queste, 70 hanno trovato la morte per mano del partner/ex partner.
Sempre nel 2021, sono stati festeggiati i 10 anni della Convezione di Istanbul. La Convenzione di Istanbul, ovvero la Convenzione del Consiglio d’Europa sulla prevenzione e la lotta alla violenza contro le donne e la violenza domestica, è il tratto internazionale vincolante di più ampia portata che affronta il tema della prevenzione e della lotta alla violenza contro le donne. Nata in occasione del Consiglio d’Europa nel 2011 ha come obiettivi prevenire la violenza, proteggere le donne vittime, perseguire penalmente i loro aggressori. La Convezione fornisce una linea di marcia ben specifica che ogni stato aderente devo seguire per un Paese libero dalla violenza. Inoltre, rappresenta il punto di partenza per parlare di diritti umani dal punto di vista giuridico, culturale e politico.
Nonostante siano passati 10 anni dalla prima ratifica della Convezione, la lotta contra la violenza di genere continua a rimanere viva nel tessuto della nostra società. Per questo motivo è importante che ogni cittadina e cittadino conosca la Convezione di Istanbul perché la violenza di genere non riguarda solo le vittime.
Da qui, nasce il progetto della realizzazione di un filmato che vuole raccontare in modo semplice e chiaro la Convezione di Istanbul, senza snaturarne la profondità e l’autenticità.
In circa due minuti, il video racconta cos’è la Convenzione di Istanbul e perché riguarda tutti e tutte: “ognuna e ognuno di noi deve impegnarsi per non alimentare la violenza maschile sulle donne, mantenendo un pensiero libero da stereotipi culturali e assumendosi un pezzetto di responsabilità”.
Il filmato è stato realizzato dallo studio creativo di Bologna Housatonic che si focalizza nella progettazione di visioni semplificate con l’obiettivo di rendere efficace e condivisibile la comunicazione.
Il progetto visivo è promosso dal Comune di Reggio Emilia-Ufficio Pari Opportunità, con il contributo delle socie, operatrici e volontarie dell’Associazione Nondasola che gestisce il Centro Antiviolenza-Casa delle Donne, con la collaborazione di Reggio Città senza Barriere, Farmacia comunali riunite (Fcr) e il Consorzio Oscar Romero.
L’unicità del filmato è data dall’animazione grafica creata dalle ragazze e dai ragazzi del laboratorio Art Factory 33 – il progetto che lavora con un gruppo di persone con fragilità appartenenti al progetto Strade, nuovo ambito socio-occupazionale a favore delle persone adulte con disabilità del Distretto di Reggio Emilia– insieme ai designer di Housatonic. “Abbiamo avuto il privilegio di disegnare un po’ con persone fragili e incredibilmente vive, creative e belle in preparazione di un progetto che vedrà loro protagonisti di una nostra produzione”.
La realizzazione del filmato è stata precedutala diversi workshop: insieme alle operatrici dell’Associazione Nondasola sono state organizzate degli incontri di riflessione sul tema per capire come semplificare il testo della Convezione senza snaturarlo. La riflessione ha portato a evidenziare le parti salienti successivamente rappresentate graficamente nel video.
Il filmato è stato presentato in occasione della Giornata Mondiale contro la violenza maschile sulle donne del 25 novembre scorso.
Il progetto creativo rappresenta uno strumento di educazione contro la violenza di genere per fermare l’insorgenza di una cultura violenta.