La Polveriera è nata cinque anni fa grazie al sostegno del Consorzio Oscar Romero e delle cooperative sociali Coress, L’Ovile, Elfo, Dimora d’Abramo, Nuovo Raccolto, insieme ad altre imprese, associazioni ed enti del territorio.
Il progetto Polveriera ha da sempre creduto nella rigenerazione urbana e riqualificazione dei beni culturali della nostra città. Si fonda sulla base di principi di etica, innovazione e sviluppo. È un luogo che parla alla città e ai sui cittadini. La Polveriera è uno spazio alla portata di tutti, aperto e inclusivo. Un luogo di incontro e aggregazione, dove il rispetto delle esigenze delle persone viene sempre al primo posto; un laboratorio attivo di cultura sociale che trasmette e produce bellezza, grazie all’impegno di tutte le persone coinvolte.
È all’insegna dell’inclusione che le/gli utenti di Progetto STRADE hanno preso parte alle iniziative per i festeggiamenti di La Polveriera. Con impegno e dedizione hanno partecipato attivamente alla strategia di comunicazione del festival Polveriera cinque. Il loro contributo è stato essenziale nella creazione di opere visive complesse. Hanno creato un collage, un logo e uno stendardo esposti per tutta la durata del festival, ora visibili presso la sede di Nessuno Escluso. “È molto importante per noi valorizzare l’impegno posto dai nostri utenti nella realizzazione di queste opere artistiche, fatte interamente da loro. È stato un lungo lavoro che ha richiesto molto tempo e dedizione”. Ricorda l’atelierista Giulia Di Seclì che ha seguito le/gli utenti di Nessuno Escluso (spazio socio-occupazionale parte di Progetto Strade) per tutta la durata del progetto.
Progetto STRADE, insieme ad Art Factory 33, K- Lab, Reggio Emilia Città senza Barriere, Cooperativa sociale Coress e L’Ovile hanno inoltre creato laboratori creativi e di sperimentazioni cromatiche aperti al pubblico, all’interno dell’area tematica Polveriera Crea. Infine, l’artista e illustratore Davide Bart Salvemini ha guidato il laboratorio di sperimentazioni cromatiche Io sono puro colore.