Lavoro e dintorni: il terzo anno di inserimento al lavoro per giovani Sinti
Il progetto Lavoro e dintorni (Bando Fondazione Migrantes) è stato rinnovato e prosegue le sue attività anche nel 2023. Lavoro e dintorni vuole rafforzare l’azione di inclusione sociale della minoranza Sinta con l’attivazione di nuovi rapporti di lavoro per ragazze e ragazzi.
Lavoro e Dintorni è un progetto della Fondazione Migrantes, finalizzato all’inserimento lavorativo di un gruppo di giovani ragazzi e ragazze di etnia sinti, attraverso la costruzione di specifici percorsi e competenze lavorative, cerca di portare alle ragazze e ai ragazzi una migliore consapevolezza verso il futuro e favorire l’integrazione sociale.
È difficile per le minoranze culturali riuscire a inserirsi e questa difficoltà è spesso dettata dalla mancanza di accoglienza. Il percorso lavorativo è una possibilità di integrazione alla comunità.
Il percorso prevede un periodo di orientamento e costruzione di competenze, un percorso di conoscenza delle dinamiche di ricerca attiva del lavoro e degli strumenti di cui dotarsi per potersi destreggiare nella ricerca dell’occupazione, oltre a una panoramica sul mondo del lavoro attuale e sulle professioni richieste. Una volta affrontata questa prima fase, ragazze e ragazzi hanno intrapreso un tirocinio con possibilità d’assunzione.
I risultati del 2022
Nel corso del 2022, la Cooperativa L’Ovile ha assistito 10 persone di etnia Sinti di cui 7 assunti (uno con contratto di lavoro a tempo indeterminato) e 3 in tirocinio. Tra i partecipanti troviamo 3 donne (due assunte ed una in tirocinio). I settori che hanno partecipato al progetto e sono: pulizie, ambientale e laboratori; in un secondo momento, si è aperto ad altri settori quali manutenzione e sartoria, dove non erano mai state inserite persone di etnia Sinti.
La dimensione riabilitativa del progetto tra le novità
Il progetto Lavoro e dintorni per l’annualità 2023 ha puntato su alcune novità, tra le quali, concentrarsi su soggetti che hanno necessità di un rinserimento lavorativo a seguito di un reintegro dopo una pena detentiva, durante un periodo di domiciliari o in articolo 21.
Questo cambio di rotta è avvenuto a seguito della richiesta dagli stessi avvocati, che percepivano la volontà di riscatto dei loro assistiti, estremamente attivi e partecipativi.
In casi di pena detentiva, il reinserimento lavorativo diventa un modo per ripensare il proprio percorso di vita, in vista di un futuro migliore che punti a diventare parti attive nella società.
Il progetto coinvolge, oltre a Cooperativa L’Ovile, l’Ufficio Pastorale Migrantes – Diocesi di Reggio Emilia-Guastalla; Lavoro e dintorni è realizzato grazie ai fondi dell’8xmille.
