Sentieri Sostenibili: natura, comunità e inclusione sociale
Svolte le prime azioni di Sentieri Sostenibili, progetto nato tra Reggio Emilia, Albinea e Ligonchio per aprire una nuova strada verso l’accessibilità in città, collina e montagna.
Sentieri Sostenibili vuole ripensare la fruizione della natura in modo che gli spazi e le attività siano completamente accessibili, perché vivere e apprezzare la natura è un diritto di tutte le persone, oltre qualsiasi barriera.
Per fare questo, Sentieri Sostenibili si avvale del contributo di esperte/i di educazione ambientale, educatrici ed educatori che lavorano con la fragilità e persone con disabilità in una riflessione e coprogettazione condivisa.
Il progetto è stato presentato a Fondazione Manodori da cooperativa L’Ovile (ente capofila) insieme a Circolo Legambiente Ligonchio APS, Fondazione Durante e Dopo di Noi Reggio Emilia ONLUS, cooperativa sociale CORESS, Comune di Reggio Emilia, Comune di Ventasso, Parco Nazionale Appennino Tosco-Emiliano.
Gli obiettivi
Sentieri Sostenibili si pone i seguenti obiettivi:
- Implementare la rete sociale, promuovere il coinvolgimento attivo, accrescere le autonomie di persone con fragilità attraverso esperienze innovative e inclusive di educazione ambientale in pianura, collina e montagna (territorio di Reggio Emilia e Ligonchio);
- Facilitare la condivisione di competenze, metodologie nell’ambito di inclusione sociale, educazione ambientale, esperienze outdoor tra i partner per co-progettare attività inclusive e sostenibili insieme alle persone con fragilità;
- Sviluppare nuovi modelli di welfare sui territori afferenti all’area Mab Unesco, fornire maggiori strumenti di crescita personale e lavorativa alle persone coinvolte, promuovere il volontariato, la partecipazione attiva, le relazioni con le comunità di riferimento.
Le fasi del progetto
Sentieri Sostenibili, in un anno e mezzo di attività, si occuperà di portare a termine 3 azioni principali e la loro relativa comunicazione periodica e disseminazione finale:
- Scambio di buone pratiche e analisi dei metodi tra partner, autoformazione, coprogettazione inclusiva con coinvolgimento di persone con disabilità, individuazione di luoghi, coinvolgimento dei soggetti pivot (ossia persone che fungono da catalizzatori di persone e attivatori di cambiamento all’interno di una comunità)
- Co-progettazione e test delle attività inclusive attraverso work camp residenziali e diffusi e attività di outdoor education
- Analisi della prototipazione e condivisione delle metodologie utilizzate
Iniziano focus group e sopralluoghi
Nelle scorse settimane, i gruppi di co-progettazione si sono incontrati (29 settembre a Ligonchio, 9 ottobre a Rivalta e Borzano) e confrontati in un focus group sull’accessibilità degli spazi outdoor, individuando ostacoli, risorse e nuove opportunità di fare rete provando a coinvolgere nuovi partner. A seguire, un sopralluogo ha portato alla sperimentazione degli spazi in un’ottica di accessibilità, insieme alle persone con disabilità.
All’incontro erano presenti: Carlotta Bonvicini, assessora alle Politiche per la Sostenibilità con deleghe ad Ambiente Comune di Reggio Emilia; Natascia Zambonini, responsabile dei progetti di educazione del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano; e Lara Orlandi, assessora a Welfare, Politiche Giovanili, Pari Opportunità Comune di Ventasso.
Il progetto completo viene raccontato sul sito di Ecosapiens, che si occupa del coordinamento di Sentieri Sostenibili: www.ecosapiens.it/sentieri-sostenibili/.
