Il progetto che ha visto L’Ovile costruire percorsi di inclusione e autonomia per persone titolari di protezione internazionale arriva al momento del racconto. Scopri cosa è stato fatto e i protagonisti.
L’Ovile è impegnata dal 2020 nel progetto I.AM – Integrazione, Autonomia, Mobilità, finanziato dal Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione 2014-2020 (FAMI), con il contributo di Ministero dell’Interno ed Unione Europea.
La cooperativa partecipa in partenariato con altre 11 organizzazioni, che operano nei territori di Reggio Emilia, Brescia e Padova: Immobiliare Sociale Bresciana (capofila), Area, FAI, Fondazione E-35, Gea, Gruppo R, Idee in Rete, Infrastrutture Sociali, Il Mosaico, Sestante, Winner Mestieri.
Che cos’è il Progetto FAMI I.AM?
L’iniziativa si rivolge a persone titolari di protezione internazionale: persone che, temendo a ragione di essere perseguitate per motivi di razza, religione, nazionalità, appartenenza ad un determinato gruppo sociale o per le loro opinioni politiche, si trovano fuori del Paese d’origine e non possono avvalersi della protezione di questo Paese.
L’obiettivo di I.AM è quello di progettare ed accompagnare le persone cosiddette “rifugiate” in percorsi sostenibili di autonomia sociale, lavorativa ed abitativa.
Gli obiettivi di I.AM
Il progetto poggia su tre obiettivi:
- Integrazione: l’accoglienza è efficace solo se prosegue in percorsi di vera integrazione, in cui la persona accolta può condividere le proprie esperienze, mettere a frutto le proprie potenzialità e capacità, arricchire la comunità in cui è accolto e arricchirsi a sua volta, in uno scambio di vissuti e valori che costruiscano una rete sociale di lunga durata.
- Autonomia: per alcuni accolti dal progetto, autonomia significa trovare un lavoro; per altri invece può essere imparare la lingua italiana, per poter trovare amici e in seguito opportunità, come racconta Seku, uno dei beneficiari; per ciascuno degli accolti il significato cambia, con l’obiettivo comune di uscire dal progetto per entrare in una vita autonoma e sostenibile il più presto possibile.
- Mobilità: i percorsi di autonomia avevano l’obiettivo di far incontrare alle persone inserite differenti contesti sociali e lavorativi, sfruttando l’interregionalità del progetto; a causa dell’emergenza Covid-19 non si è potuto totalmente dare seguito a questo obiettivo, ma i beneficiari sono riusciti a crearsi reti proficue sul nostro territorio: il progetto ha quindi privilegiato il consolidamento di queste reti.
I protagonisti
Perché il racconto del progetto abbia massima diffusione, è stato creato un video di presentazione con i suoi protagonisti: Gloria, coordinatrice dello sportello FAMI I.AM per Cooperativa L’Ovile, Seku e Stella, beneficiari del progetto, raccontano gli obiettivi di I.AM, le loro storie e in che modo il progetto li ha aiutati nel loro percorso in Italia.
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