Nel 2022 viene introdotto l’assegno unico universale, un beneficio economico a favore di tutti i lavoratori con figli, per favorire la natalità, sostenere la genitorialità e promuovere l’occupazione.
L’introduzione dell’assegno unico porterà alla soppressione degli assegni familiari e delle detrazioni IRPEF per figli a carico.
A chi viene riconosciuto?
Ai lavoratori con figlio:
Non viene fatta distinzione tra lavoratori dipendenti e autonomi:
Chi ha il reddito di cittadinanza non dovrà fare domanda, perché l’assegno unico viene pagato automaticamente dall’Inps.
È necessario essere:
Viene riconosciuto a entrambi i genitori, tra i quali è ripartito in egual misura.
In caso di separazione legale ed effettiva o di annullamento, scioglimento o cessazione degli effetti civili del matrimonio, in mancanza di accordo l’assegno è riconosciuto al genitore affidatario.
Nell’ipotesi di affidamento congiunto o condiviso, in mancanza di accordo l’assegno è ripartito in pari misura tra i genitori.
Il figlio maggiorenne a carico può richiedere che l’assegno gli venga corrisposto direttamente.
Qual è il valore dell’assegno unico?
L’assegno viene calcolato in base alla condizione economica del nucleo familiare, individuata attraverso l’ISEE:
Sono previste maggiorazioni dell’assegno per figli successivi al secondo, figli con disabilità e madri con meno di 21 anni.
Come viene versato l’assegno?
L’assegno viene pagato ogni mese, direttamente dall’Inps, sul conto corrente del lavoratore indicato sulla domanda.
Non passa da busta paga.
Quando fare richiesta?
Dal 1° gennaio 2022 le famiglie potranno chiedere l’assegno unico, per ottenere un supporto economico mensile a partire dal 1° marzo. La richiesta sarà valida per il periodo compreso tra marzo 2022 e febbraio 2023. L’invio della domanda può essere effettuato in qualunque momento dell’anno e l’assegno sarà riconosciuto dal mese successivo.
Se la richiesta viene presentata entro il 30 giugno dell’anno verranno riconosciuti gli arretrati dal mese di marzo.
Dove fare richiesta?
La domanda dovrà essere fatta in modo telematico all’INPS. Puoi rivolgerti al Patronato per farti aiutare nella preparazione di documenti, nel calcolo del modello ISEE e nella presentazione della richiesta.