Lo scorso 10 giugno L’Ovile ha approvato all’unanimità il Bilancio d’Esercizio e il Bilancio Sociale 2023.
Il Direttore Generale Gabriele Mariani e il Direttore Amministrativo Giorgio Borri hanno presentato i dati del 2023, descrivendo i risultati dei settori e indicando le principali novità dell’anno.
Il valore della produzione si attesta a oltre i 16,9 mln di euro, dato in significativo aumento (+5,1%), da considerarsi anche nella prospettiva del nuovo assetto gestionale del settore richiedenti asilo. Infatti, dopo l’aggiudicazione del bando della Prefettura di Reggio Emilia, a cui la cooperativa ha partecipato nel 2022, si è costituito un Raggruppamento Temporaneo d’Impresa con capofila il Consorzio Oscar Romero e come enti gestori, oltre a L’Ovile, le cooperative CEIS, Dimora D’Abramo, Madre Teresa, Papa Giovanni XXIII, La Vigna. Questo impatta sulla restituzione a Bilancio, poichè L’Ovile, non essendo più l’ente capofila, non fattura più per tutte le cooperative coinvolte nell’accoglienza, ma al Consorzio Romero, che si occupa della fatturazione alla Prefettura.
Recuperano le difficoltà degli scorsi anni sia il settore lavorazioni industriali, con un rinnovo delle commesse, sia il commercio al dettaglio, che vede la ripartenza nettamente positiva dell’Edicola dell’Ospedale.
Mariani sottolinea che la cooperativa, con i risultati molto positivi di diversi servizi del settore A di quest’anno, si sta muovendo verso una situazione di sempre maggiore equilibrio tra il valore della produzione generato dal settore B – storicamente il settore trainante – (50,3%) e quello generato dal settore A (49,7%), indice di un rafforzamento dei servizi alla persona che concorrono sempre più al benessere del territorio e della cooperativa stessa.
Il costo del personale è sempre quello con la maggiore incidenza sul valore generato, confermando la volontà della cooperativa di porre un focus su lavoratrici e lavoratori.
Alcune importanti precisazioni sono state portate all’attenzione dell’Assemblea dal Direttore Amministrativo. La cooperativa ha scelto di accantonare, nel corso degli anni, una somma che nel 2023 è arrivata a oltre 400 mila euro, per far fronte principalmente a due costi importanti: la gestione e manutenzione degli appartamenti in cui dimorano persone richiedenti asilo e persone con differenti fragilità; l’aumento contrattuale previsto dal Contratto Collettivo Nazionale delle Cooperative Sociali, rinnovato nel 2023 e con impatti (aumenti delle buste paga delle/dei dipendenti) fino al 2025.
“Un secondo aspetto non preoccupante, ma da monitorare nel tempo, è quello dell’aumento dei tassi d’interesse del 2023, che ha inciso in modo significativo sulla gestione extra caratteristica e sulle nostre rate dei mutui” commenta Borri. “Stiamo monitorando la situazione a livello della Banca Centrale Europea, dove sembra che sia alle porte un’azione di riduzione dei tassi: questo ci aiuterà molto in futuro, riducendo le rate”.
Infine, Borri ricorda che a sostegno degli investimenti del 2023, tra tutti è da ricordare l’acquisto del capannone in via De Pisis 19/A, la cooperativa è stata capace di autofinanziarsi tramite conto economico per oltre il 50%. Questo ha permesso di ridurre l’incidenza di mutui e finanziamenti da parte delle banche, strategia sempre positiva, quando possibile.
L’Assemblea ha approvato all’unanimità il Bilancio d’Esercizio e, a seguire, la destinazione dell’utile di oltre 400 mila euro, destinando 180 mila euro di ristorno per socie/i lavoratrici/tori (da distribuirsi 60% a capitale sociale, 40% in busta paga, sulla base delle ore ordinarie lavorate).
Oltre a questi punti all’ordine del giorno, si è proposta e approvata l’aggiornamento di alcuni articoli dello Statuto:
L’Assemblea ha infine approvato il Bilancio Sociale 2023, che sarà presto disponibile alla pagina: https://www.ovile.coop/cooperativa/bilancio-sociale/ e in cui sono descritti nel dettaglio gli impegni della cooperativa dal punto di vista sociale, economici e di governance.