Prosegue il Progetto Comm.ON Heritage, cofinanziato dal programma Erasmus+ dell’Unione Europea, di cui L’Ovile è capofila. Presentato il primo output, la guida “Chi è il Community Manager?”, che definisce caratteristiche, metodologie e strumenti di questa nuova figura professionale, catalizzatrice di relazioni e opportunità dal territorio.
Il progetto Comm.ON Heritage – Community Manager for Inclusive Development of Vulnerable Areas based On Heritage (Common-heritage.eu), iniziato nel novembre del 2019, sta progettando percorsi per la promozione partecipata del patrimonio culturale e strumenti per la formazione di Community Manager in aree vulnerabili. Il lavoro è finalizzato a progettare e sperimentare metodologie di intervento innovative, volte ad accrescere le competenze dei Community Manager nella promozione e nello sviluppo locale di area vulnerabili, in modo inclusivo e basato sulla valorizzazione del patrimonio.
L’area d’intervento deputata per l’Italia è l’Appennino Tosco-Emiliano, territorio dove L’Ovile opera in collaborazione con il Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano e Confcooperative Reggio Emilia, che aderiscono al progetto in veste di partner associati. Il progetto è finanziato dall’Unione Europea tramite l’agenzia nazionale Indire del MIUR nell’ambito dei partenariati strategici per l’innovazione sociale e l’educazione degli adulti.
Il team di progetto, di cui L’Ovile è capofila, è composto da altri quattro partner provenienti da Slovenia, Grecia, Malta e Portogallo, che lavorano in aree fragili, periferiche e rurali, dove la promozione del patrimonio culturale e sociale necessita di competenze specifiche, ibride e in continua evoluzione:
All’interno dei progetti attivati, che mirano a sviluppare il valore intrinseco di comunità fragili, ma ricche di potenzialità per le loro caratteristiche naturalistiche, storiche, demografiche (alta presenza di giovani), turistiche, culturali, si configura come strategica la professionalità, ibrida e in definizione, del Community Manager.
Il 22 giugno scorso, presso la Sala Civica de La Polveriera, si è tenuto il primo incontro in presenza dedicato alla presentazione del progetto alla comunità. In tale occasione sono intervenuti: Lanfranco De Franco, Assessore alla casa e alla partecipazione del Comune di Reggio Emilia, Fabio Guglielmi e Lorenza Manfredi di cooperativa L’Ovile, Giulia Bassi di Fondazione Manodori/Fondazione E35, Jacopo Sforzi del centro studi EURICSE di Trento, Giovanni Teneggi direttore di Confcooperative Reggio Emilia, Claudio Calvaresi di Avanzi.Sostenibilità per azioni.
Dopo gli interventi di ispirazione si è svolto un workshop sul community management, in cui i partecipanti hanno potuto condividere dubbi, esperienze e metodologie, rispondendo ad una serie di domande, per ispirare e ispirarsi sul lavoro dei prossimi mesi.
Il progetto prevede inoltre di integrare soggetti svantaggiati nella promozione e conservazione del patrimonio locale, per lo sviluppo di competenze di vita, lo sviluppo di senso di appartenenza alla comunità e il superamento di stigma sociali.