A Novembre ha preso il via ufficiale con un incontro tra i partner un nuovo progetto Erasmus+ di cui L‘Ovile è il capofila. Il progetto dal titolo “Comm.ON Heritage – Community Manager for Inclusive Development of Vulnerable Areas based On Heritage” sarà l’occasione per progettare percorsi per la promozione partecipata del patrimonio culturale e strumenti per la formazione per Community Manager in aree vulnerabili. È finanziato dall’Unione Europea tramite l’agenzia nazionale Indire del MIUR nell’ambito dei partenariati strategici per l’innovazione sociale e l’educazione degli adulti e si svilupperà nell‘arco di 2 anni, da novembre 2019 a ottobre 2021.
In quanto Partenariato Strategico a sostegno dell’innovazione, il progetto ha l’obiettivo primario di consentire ai partner di condividere buone pratiche, progettare e testare metodologie di intervento innovative volte a migliorare le competenze dei Community Manager, promuovendo lo sviluppo locale e inclusivo del patrimonio locale nelle aree vulnerabili. Il progetto prevede di integrare soggetti svantaggiati nella promozione e conservazione del patrimonio locale, per lo sviluppo di competenze di vita, lo sviluppo di senso di appartenenza alla comunità e il superamento di stigma sociali.
L’Ovile guiderà il team di progetto composto da altri quattro partner provenienti da Slovenia, Grecia, Malta e Portogallo, che lavorano in aree vulnerabili, periferiche e rurali, dove la promozione del patrimonio culturale necessita di competenze specifiche, ibride e in continua evoluzione.
L’area d’intervento deputata per l’Italia è l’Appennino Tosco-Emiliano, territorio dove L’Ovile opera in collaborazione con il Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano e Confcooperative, che aderiscono al progetto in veste di partner associati.
Per gli altri paesi del partenariato le aree di azione saranno:
Slovenia – città di Idrija
Grecia – comune di Oropedio Lasithiou:
Portogallo – territorio di Melides (Grandola, Alentejo)
Malta – comune di Paola
Sono previsti incontri online e in mobilità fra le organizzazioni partner, incontri con stakeholder, leader e comunità locali, focus group e hackaton fra partner e organizzazioni affini, progettazione di GeoTrail, una guida, un toolkit e una piattaforma per Community Manager, eventi moltiplicatori aperti alla cittadinanza. Il progetto sarà comunicato tramite i canali dei partner e un sito dedicato.