Tutti i servizi del settore salute mentale dell’Ovile sono volti allo sviluppo delle autonomie e al reinserimento sociale delle persone nel disagio psichico.
L’intervento riabilitativo offerto da L’Ovile è una struttura per offrire un abitare terapeutico : un uso terapeutico della residenzialità orientato in un’ottica educativa e riabilitativa.
La metodologia a cui si ispira la Cooperativa è quella della pedagogia del quotidiano : una cornice non direttiva, ma presidiata e intenzionata a fondare l’esperienza del reale rinnovata. Questa dimensione domestica ha inviato la rinascita di funzioni e codici di comunicazione familiare che devono essere registrati nel futuro del contesto dell’esperienza. Abitare, quindi, come punto di partenza per un cammino volto al raggiungimento della maggior autonomia possibile , anche attraverso l’ inserimento lavorativo , la gestione del denaro, la gestione dei farmaci, la cura dei propri interessi e i rapporti con il sistema curante.
Attività svolte nel 2022
La Cooperativa gestisce strutture volte al reinserimento sociale di persone in uscita dall’OPG e in carico ai servizi di salute mentale. Le strutture sono orientate al progressivo sviluppo delle autonomie e sono incentrate sull’uso terapeutico della residenzialità in un’ottica educativa e riabilitativa.
La comunità alloggio attivata da L’Ovile in seguito alla chiusura degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari è una struttura ad alta protezione in cui la presenza degli educatori è garantita h24. Nel 2022 è stata autorizzata una nuova comunità diurna per percorsi di graduale autonomia in uscita dalla comunità alloggio.
Prosegue il progetto Erasmus+ “Empower.ment – Empowering people with Severe Mental Health Difficulties through inclusion in every step of the training and therapeutic path”, che promuove un atteggiamento ed un linguaggio non stigmatizzante nei confronti di persone con diagnosi psichiatrica.
Nei servizi a media e bassa protezione il progetto di riabilitazione individuale si caratterizza per un graduale aumento dell’autonomia e una presenza meno intensa degli operatori.
uomini accolti
donne accolte
strutture
persone dimesse
persone in inserimento lavorativo
persone in libertà vigilata