Si è ufficialmente concluso in questi giorni il percorso di fusione per incorporazione tra le due cooperative sociali, realtà di punta della provincia reggiana nell’ambito dell’inserimento lavorativo.
A seguito della fusione e grazie a una accresciuta capacità di investimento legata alle economie di scala che la nuova cooperativa è in grado di realizzare, già nel 2016 è previsto per L’Ovile un ulteriore incremento dell’occupazione. Il numero dei lavoratori dovrebbe infatti salire a 300 unità rispetto alle 283 derivanti dalla somma aritmetica dei dipendenti fino a ieri in capo alle due cooperative. Prevediamo inoltre un aumento delle attività nei servizi ambientali e nelle pulizie che nel 2015 hanno reso 1 milione di valore per L’Ovile e oltre 200 mila per Il Villaggio. In termini di fatturato invece presumiamo di superare i 9,3 milioni di euro.
La fusione darà nuovo slancio alla nostra presenza in montagna, in linea con l’impegno di una cooperazione che rappresenta una risorsa primaria per il nostro Appennino, nel comparto agroalimentare e nei servizi.
La fusione rappresenta un ulteriore esempio del dinamismo di una cooperazione sociale che, anche grazie a progetti di integrazione, ha fortemente accresciuto la sua dimensione imprenditoriale e la sua funzione sociale, dando vita a rilevanti investimenti che incidono positivamente sulla vita delle persone e delle comunità, come nel caso del poliambulatorio 3C Salute e della Polveriera di Reggio Emilia.