In questo periodo di emergenza Covid-19, abbiamo visto fin da subito quanto l’espressione: “Siamo tutti sulla stessa barca” non fosse completamente vera. È un modo per stimolare la solidarietà, ma sappiamo bene che alcune famiglie sono meno fortunate di altre e in questo momento vivono una situazione drammatica.
Alcuni soci volontari della cooperativa L’Ovile, tra i quali Rita Nicolini, hanno deciso di agire per dare il proprio contributo. Grazie al sostegno economico di associazioni e privati (per un ammontare di circa 4.000€) e alle donazioni di esercizi commerciali (supermercato Coop di Correggio, Pastificio Barbieri e altri), i volontari hanno distribuito a domicilio a famiglie in difficoltà del territorio correggese 45-50 spese settimanali nel periodo di lockdown.
Rita Nicolini coordina la distribuzione delle spese: «Il progetto esiste dal 2008, nato da una collaborazione di aziende, realtà locali, privati, istituzioni, ma in questo periodo è diventato ancor più importante di prima. La squadra di consegna lavora con il cuore: in un mese abbiamo ricevuto 300 kg di pasta; frutta, verdura, latticini, prodotti da forno ci sono arrivati giornalmente; una volta a settimana invece riceviamo il Parmigiano Reggiano, grazie a Fausto e Tanina dell’azienda Bertoni di Luzzara. Tutto il cibo viene suddiviso per poi essere consegnato alle famiglie in difficoltà. Riceviamo moltissimi “grazie” e voglio inoltrarli tutti a chi rende questo lavoro possibile».
Questi gesti possono fare la differenza in un momento complicato come questo, non solo per il contributo concreto a chi è in difficoltà, ma anche per vicinanza umana, in modo che nessuno si senta lasciato a se stesso. La speranza per ripartire nasce proprio dalla possibilità di chiedere aiuto alla comunità, che deve essere sempre presente e attiva per non lasciare indietro nessuno, facendo valere generosità e solidarietà.