Grazie al progetto di Ente Parco Nazionale Appennino Tosco-Emiliano, L’Ovile ha potuto acquistare 45 crediti di sostenibilità, che verranno utilizzati per il ripristino e la protezione delle foreste e per il supporto delle comunità del Parco, andando a compensare 45 ton CO2 eq prodotta dalla cooperativa.
Come nasce una gestione realmente sostenibile del territorio, che abbia a cuore l’ambiente e le persone? Provano a dare una risposta concreta e innovativa il Parco Nazionale Appennino Tosco-Emiliano e la Riserva della Biosfera MAB UNESCO con il progetto Crediti di Sostenibilità, che ha raggiunto diverse realtà produttive e cooperative del nostro territorio, anche grazie all’intervento e alla promozione di Confcooperative Terre d’Emilia.
Mai come oggi l’essere umano deve essere responsabile della protezione delle foreste, capaci di garantirgli un aiuto nel contrasto ai cambiamenti climatici. Allo stesso modo, le foreste hanno bisogno dell’oculato intervento umano, per resistere alla siccità, agli eventi atmosferici estremi e all’innalzamento delle temperature.
Il Parco Nazionale dell’Appennino tosco-emiliano, insieme a un gruppo di gestori forestali, sta cambiando il modo di gestire le foreste, difendendole dagli effetti dei cambiamenti climatici e rendendole più capaci di assorbire CO2, ma anche di contrastare il dissesto idrogeologico, di essere luoghi di bellezza e svago, di essere casa per centinaia di specie animali e vegetali.
Obiettivi del progetto
Gli obiettivi principali del progetto sono:
Cos’è un credito di sostenibilità?
Il credito di sostenibilità è il riconoscimento di un valore di mercato attribuibile ai servizi ecosistemici generati dagli ecosistemi naturali e semi-naturali delle Riserva di Biosfera Appennino tosco-emiliano.
Come un credito di carbonio del mercato volontario, il credito di sostenibilità corrisponde a 1 tonnellata di CO2 equivalente. Può essere utilizzato ai fini delle certificazioni di compensazione e neutralità climatica delle organizzazioni. Inoltre, è anche il riconoscimento al beneficio multiplo al genere umano fornito dai servizi ecosistemici delle foreste e degli ambienti naturali. Riguarda quindi anche aspetti relativi alla biodiversità, ai servizi ecosistemici e allo sviluppo economico e sociale delle comunità locali. Di fatto, quindi, compensa più di quanto richiesto dalle prescrizioni di massima regionali e dai piani di assestamento tradizionali.
Essendo crediti certificati da un comitato scientifico composto da Università, PEFC (Standard di Servizi Ecosistemici di Foreste e Piantagioni) e FSC (standard per Servizi ecosistemici per proprietari forestali) e validati da CREA – Consiglio per la Ricerca in agricoltura e l’analisi dell’Economia Agraria, i crediti hanno un valore rendicontabile all’interno delle azioni di Responsabilità Sociale d’Impresa.
L’acquisto de L’Ovile e il suo valore
La nostra cooperativa ha acquistato 45 crediti di sostenibilità dal Parco, corrispondenti a 45 ton CO2 eq, per compensare le emissioni delle attività e per permettere la gestione responsabile ed efficiente delle foreste e dei boschi del territorio del Parco.
“Un’azione di Responsabilità Sociale d’Impresa importante, che si innesta sul Piano d’Azione Ambientale già in essere in cooperativa – commenta Simone Lusuardi, referente del Gruppo Ambientale de L’Ovile. Non solo siamo in rete con un importante soggetto del nostro territorio come il Parco Appennino, ma siamo felici di contribuire a un progetto di ampio respiro e innovazione, consapevoli che i crediti verranno spesi concretamente nel patrimonio boschivo del nostro territorio a beneficio di tutte e tutti”.
Per approfondire il progetto nei suoi dettagli tecnici, si può consultare il Disciplinare.
[Consulta i Crediti di sostenibilità della Riserva di Biosfera Appennino Tosco-Emiliano.]