Venerdì 14 giugno, ore 18:00, inaugura la struttura di Correggio, in via San Martino, alla presenza del Presidente della Regione Stefano Bonaccini e dei referenti locali AUSL.
Un luogo accogliente e professionale per fornire un sostegno adeguato alle/ai minori in situazioni di forte disagio psichico e/o psicologico: si configura così Casa Saman, la nuova struttura residenziale che la cooperativa sociale L’Ovile inaugurerà venerdì 14 giugno, alle 18:00, a Correggio in via San Martino, intitolata a Saman Abbas.
All’inaugurazione interverranno, oltre al Presidente Valerio Maramotti e al personale della cooperativa, il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, il sindaco di Correggio, Fabio Testi, e il direttore Dipartimento ad attività integrata Salute Mentale e Dipendenze Patologiche dell’Ausl di Reggio Emilia, Gian Maria Galeazzi.
Casa Saman potrà ospitare fino a 9 minorenni. “La scelta della struttura – spiega Valerio Maramotti – è il frutto di un’approfondita ricerca di uno spazio che fosse in un quartiere tranquillo, ma anche nelle immediate vicinanze del centro cittadino e dei servizi essenziali, quali scuole, punti di aggregazione, impianti sportivi e strutture sanitarie, con accesso ai mezzi pubblici che collegano Correggio al resto della provincia. Non dobbiamo dimenticare l’importanza della socialità all’interno del percorso terapeutico delle persone che ci accingiamo ad accogliere”.
“Questa scelta è voluta – ricorda Francesca Cavedoni, responsabile del servizio salute mentale a media e bassa protezione de L’Ovile – desideriamo favorire il coinvolgimento autentico delle ospiti e degli ospiti nella vita della comunità”.
La stretta collaborazione con i servizi presenti sul territorio, consolidata nel corso degli anni, dimostra e sostiene, al proposito, un approccio completo e integrato nel supportare gli ospiti delle strutture residenziali nel percorso di recovery e reinserimento sociale. L’obiettivo è quello di favorire il reintegro delle persone accolte nella società, offrendo loro non solo un luogo fisico in cui vivere, ma anche un ambiente che nutra la loro crescita individuale, promuova l’autonomia e garantisca il benessere psicologico. “Casa Saman”, dunque, non sarà solo un luogo di cura, ma strumento che consentirà a ragazze e ragazzi di mantenere un legame radicato con il territorio di provenienza, i suoi servizi, le sue risorse e le sue reti di sostegno.
Lavoratrici, lavoratori, Socie e Soci sono invitate/i a partecipare all’inaugurazione di Casa Saman:
Al termine dell’evento, è previsto il buffet di SemiLiberi, il progetto de L’Ovile che lavora con persone in misure detentive nella lavorazione di prodotti ortofrutticoli e realizzazione di semilavorati come sughi, composte, marmellate, miele e altro.