In linea con gli obiettivi generali del Progetto Opificio Polveriera è stato recentemente organizzato il nuovo centro per il Riuso del Comune di Reggio Emilia.
Come funziona? Chiunque sia in possesso di “beni usati” (integri, funzionanti e riutilizzabili) dei quali ha deciso di disfarsi può recarsi presso il centro di Intercettazione comunale “Giravolta” (in via Mazzacurati, nei pressi del Centro di raccolta di IREN, è attivo dal 2016) e da oggi anche in Polveriera. Il bene conferito viene catalogato tramite appositi procedimenti informatici.
Il destino di questo bene è ora molteplice. Può essere ritirato al fine del suo riutilizzo ma solo dalle organizzazioni no profit e altri enti eventualmente individuati dal Comune di Reggio Emilia. In alternativa può essere avviato al Centro per il Riuso in Opficio Polveriera (Piazzale Oscar Romero 1 a Reggio Emilia) dove può essere ritirato dagli operatori di “Opificio” per essere avviato ad operazioni di pulizia e piccola manutenzione per migliorare ed assicurare le condizioni di riutilizzo. In conclusione viene esposto e venduto.
Qualora i beni non vengano ritirati o acquistati in un tempo adeguato, possono essere smaltiti presso un centro di raccolta o devoluti ad associazioni senza fini di lucro.
I Centri per il Riuso hanno finalità sia ambientale che sociale: infatti, da un lato, concorrono a ridurre la produzione di rifiuti favorendo il riuso e prolungando il ciclo di vita dei materiali e dei beni, dall’altro offrono un sostegno alle fasce sensibili della popolazione rendendo disponibili beni usati e creano opportunità di lavoro per persone disoccupate, disabili o svantaggiate.
Il progetto Opificio Polveriera ha lo scopo di allungare il ciclo di vita dei beni che è una delle azioni per ridurre la produzione dei rifiuti e per realizzare l’economia circolare ed è promosso dalla LR n. 16 del 5 ottobre 2015.