Promuoviamo la presenza dei nostri neo-papà all’interno dei loro nuclei famigliari fin dai primi giorni di vita delle loro bambine e dei loro bambini, perchè possano godere a pieno dell’esperienza genitoriale, supportati da un ambiente lavorativo incentivante e trasparente rispetto alle normative.
In cooperativa L’Ovile promuoviamo la presenza del papà all’interno della famiglia all’arrivo di una bambina o un bambino, per instaurare fin da subito una relazione genitoriale stabile e per supportare le neo-mamme nel momento più delicato della loro esperienza.
Lo facciamo rilanciando periodicamente tutti gli strumenti a cui i nostri neo-papà possono accedere grazie alle leggi attuali: il congedo di paternità obbligatorio e il congedo parentale facoltativo, oltre alle agevolazioni connesse al Piano Sanitario di Mutua Nuova Sanità.
Il congedo di paternità obbligatorio dura 10 giorni lavorativi retribuiti al 100%. Si tratta di un diritto autonomo, distinto e aggiuntivo al congedo di maternità della madre.
Per fare un confronto, il congedo di maternità obbligatorio consiste nei 2 mesi precedenti al parto e nei 3 mesi successivi; dunque, i congedi risultano fortemente sbilanciati a carico della madre.
Per questa evidente disparità, riteniamo fondamentale incentivare l’utilizzo da parte dei neo-papà di questo brevissimo periodo, in attesa che le leggi possano davvero garantire una gestione famigliare più equa e con carichi di cura meglio distribuiti.
Il congedo di paternità obbligatorio può essere utilizzato da parte del padre lavoratore (naturale, adottivo o affidatario), anche in via non continuativa, entro i primi cinque mesi dalla nascita/ingresso in famiglia. Se ne può fruire dai 2 mesi precedenti la data presunta del parto fino ai 5 mesi successivi.
Questo termine è valido anche in caso di parto prematuro o morte perinatale del figlio. Non è possibile frazionare il congedo a ore, ma i giorni lavorativi possono essere raddoppiati in caso di parto plurimo e vale l’assoluto divieto di licenziamento del lavoratore.
Il padre lavoratore comunica la richiesta al proprio datore di lavoro almeno cinque giorni prima della data presunta del parto, compilando l’apposito modulo (disponibile in cooperativa presso l’Ufficio Risorse Umane o con richiesta alla/al Responsabile di Servizio).
Il padre può fruirne anche durante i periodi di congedo obbligatorio della madre lavoratrice, ottenendo quindi il congedo di paternità subito dopo il parto della consorte, in modo da stare vicino alla/al neonata/o insieme.
In un nostro precedente articolo si possono trovare le differenze tra il congedo parentale obbligatorio e alternativo, un’altra forma prevista dalla legge in casi particolari di neo-paternità.
In aggiunta a questi strumenti, esiste il congedo parentale facoltativo.
È un’astensione volontaria dal lavoro che spetta al padre lavoratore (oltre che alla madre lavoratrice) dalla nascita della/del figlia/o, per un periodo continuativo o frazionato non superiore a sei mesi, elevabili a sette mesi nel caso in cui ci si astenga per un periodo intero o frazionato non inferiore a tre mesi.
Alcune importanti informazioni da tenere a mente sono:
Il congedo parentale coperto da indennità è di nove mesi:
Altre importanti precisazioni sono:
Per approfondimenti, modulistica e inoltro delle richieste, richiedi un appuntamento all’Ufficio Risorse Umane con:
Per portare sempre con te le informazioni relative a questi strumenti, richiedi il flyer sul congedo parentale realizzato dall’Ufficio Comunicazione: è presente in reception o su richiesta negli uffici di Ecosapiens, a fianco della sede centrale.
Un sostegno importante alle famiglie della cooperativa si può ottenere tramite il sussidio per l’acquisto di latte non materno previsto dal Piano Sanitario 2025 di Mutua Nuova Sanità.
Nel primo anno di vita della/del figlio/a, MNS corrisponde un sussidio pari all’80% delle spese sostenute per l’acquisto di latte non materno fino al raggiungimento di 250,00 Euro/annui (massimale complessivo annuo calcolando l’anno come i 365 giorni successivi la data del parto).
Cosa presentare alla Mutua per accedere al sussidio?
I genitori devono presentare:
*(photo) Sasha Kim per Pexels