Ecosapiens ha realizzato le attività didattiche previste da RE_CLACS – Reggio Emilia Casa-Lavoro Casa-Scuola, promuovendo la mobilità sostenibile negli spostamenti casa-scuola quotidiani, attraverso laboratori in aula, uscite sul territorio, percorsi di attivazione di comunità con scuole del Comune di Reggio Emilia.
Ecosapiens, il nostro servizio di educazione alla sostenibilità, ha realizzato il progetto RE_CLACS – Reggio Emilia Casa-Lavoro Casa-Scuola durante l’Anno Scolastico 2024-25.
RE_CLACS è stato promosso dal Comune di Reggio Emilia – Unità di Progetto Mobilità Urbana e cofinanziato dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, nell’ambito del Programma sperimentale nazionale di mobilità sostenibile casa-scuola e casa-lavoro (DM Ministero Ambiente n. 208/2016).
Avviatosi a chiusura in aprile, il progetto ha avuto l’obiettivo di aumentare la sicurezza e la sostenibilità della mobilità ricorrente quotidiana nei tragitti casa-lavoro e casa-scuola, realizzando interventi infrastrutturali e di messa in sicurezza in prossimità dei plessi scolastici e affiancando ai lavori delle azioni immateriali di informazione, formazione, didattica, sensibilizzazione e disseminazione.
Proprio su quest’ultima azione si sono inserite le proposte didattiche gratuite progettate da Ecosapiens, gestite da educatrici e educatori esperti di Ecosapiens e Fondazione Michele Scarponi, pensate per classi terze, quarte e quinte di scuola primaria, secondarie di I grado e di II grado.
Marco Benelli, responsabile di Ecosapiens, e Chiara Campion, project manager di RE_CLACS, si dicono soddisfatti del lavoro svolto. “È stata un’ardua sfida con molti obiettivi da raggiungere, che però ci ha permesso di accendere nelle classi moltissime consapevolezze sulla mobilità e sulle opportunità di spostamento sostenibile in città: è stato un progetto dal valore educativo importante e, noi riteniamo, necessario per le nuove generazioni”, commentano.
Il progetto è stato possibile grazie alla preziosa collaborazione di FIAB Reggio Emilia, GAST e Fondazione Michele Scarponi.