Sono stati mesi impegnati per SemiLiberi, il servizio di cooperativa L’Ovile finalizzato a creare opportunità di lavoro per le persone private della libertà che non possono beneficiare di misure alternative.
Nonostante il difficile periodo di lockdown, i campi e le loro produzioni non potevano fermarsi. Gli operatori e le persone del carcere di Reggio Emilia seguite dal progetto hanno piantato le patate e raccolto gli asparagi. Il lavoro è stato portato avanti anche nei campi di La Buona Terra.
Poche settimane fa è stato terminato il delicato e prezioso lavoro di smielatura delle api, primo passo verso la produzione e commercializzazione del miele SemiLiberi.
Anche la falegnameria ha proseguito nel rispetto delle norme vigenti, utilizzando lo spazio affittato a disposizione: un gruppo di detenuti del carcere di Reggio Emilia coinvolti nel progetto si sono dedicati alla produzione di arredi in legno.
Da segnalare durante l’emergenza Covid-19 è la collaborazione tra il Consorzio Oscar Romero di Reggio Emilia, il Mercato Ortofrutticolo cittadino e il servizio Semiliberi per la consegna a domicilio di prodotti ortofrutticoli. Grazie a questa collaborazione e al supporto di altri attori (Comune di Reggio Emilia e Società di trasporti TIL) è stato possibile evadere oltre 800 ordini durante l’emergenza, provenienti in particolare da persone particolarmente fragili e senza una rete di riferimento.
Da questa prima esperienza è nata l’idea all’interno del Consorzio di sviluppare un servizio continuativo a supporto dei commercianti locali di consegna a domicilio della spesa, a fronte di una donazione di alimenti per le persone più fragili del territorio, in modo da fornire un servizio concreto ma anche un presidio di “antenne del territorio” capaci di captare i bisogni delle persone in difficoltà.