Dagli anni Ottanta in poi, e soprattutto negli ultimi dieci anni – per effetto anche dell’arricchimento della popolazione nei Paesi in via di sviluppo – il consumo di acqua in bottiglia è aumentato vertiginosamente in tutto il mondo. In queste classifiche, l’Italia si piazza al primo posto in Europa e terzo nel mondo, con 188 annui consumati nel 2017, contro una media europea di 117, e 206 litri nel 2018. (FONTE)
Le conseguenze di questo “lusso” sono: l’enorme produzione di CO2 per il trasporto, lo smaltimento e gestione di questo rifiuto che non viene fatto in modo adeguato (ogni anno negli oceani finiscono circa otto tonnellate di plastica, che contribuisce all’80% dell’inquinamento totale dei mari. E anche facendone una corretta raccolta differenziata la plastica non è uno dei migliori materiali da avviare al riciclo per la varietà di composti in circolazione. (SCOPRI DI PIÙ)
Una delle prime azioni che L’Ovile ha deciso di intraprendere per contribuire a ridurre la plastica è l’installazione di erogatori di acqua. Sette “fontanelli” totali sono stati così distribuiti: 4 sono andati in uffici e centri (via de Pisis, via Sasseto, via Salerno a Rubiera, Nessuno Escluso in Polveriera); 3 sono in appartamenti del servizio salute mentale. L’ottavo, quello già in uso negli ultimi anni a Mancasale, ha trovato posto nella nuova sede dei laboratori di via Botticelli.
L’investimento porterà a una eliminazione significativa delle bottiglie di plastica stimata in una riduzione di circa 900 kg di CO2 all’anno solo per l’eliminazione della plastica. A questo risparmio va aggiunto quello dovuto al mancato trasporto su gomma delle bottiglie. A lavoratori e ospiti invece i fontanelli offrono un risparmio economico e un’occasione per acquisire abitudini nuove e più sostenibili.
Su questo tema sono davvero tante e significative le azioni che puoi fare tu per ridurre la produzione di plastica. Ecco un elenco: